Addio alle caramelle Rossana?

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Erano nelle tasche delle nonne e nei bar fino a non molti anni fa. Le Rossana sono caramelle simbolo di eleganza. Potrebbero non esserci più. La Nestlè è pronta a venderle insieme alla pasticceria Ore Liete . Ha il nome dell’amata da Cyrano de Bergerac e un incarto rosso fiammante che l’ha resa indimenticabile per generazioni. È la caramella Rossana che presto potrebbe non esserci più. Nestlè ha deciso di dire addio a marchi storico del gruppo da oltre 30 anni come le caramelle Rossana appunto e la pasticceria a marchio Ore liete. E il web non l’ha presa bene.
La storia delle Rossana viene da molto più lontano. Le caramelle sono di proprietà della multinazionale di Vevey da quando questa ha comprato laPerugina. Ed era stata proprio quest’ultima a lanciare la caramella rossanel 1926. Sì, hanno 90 anni. Il nome è quello della donna di cui si innamora il non bello Cyrano de Bergerac. Una sintesi di romaticismo che finirà in altre mani. La Nestlè dovrebbe cedere i marchi e non le produzioni, marchi che potrebbero finire nelle mani di altri grandi gruppi industriali dell’alimentazione: Sperlari, Ambrosoli, Elah Dufour Novi e Perfetti.
Il calo dei ricavi ha messo in difficoltà la multinazionale, di conseguenza mette sul mercato marchi di pregio. La scelta di vendere deriva dalla volontà di concetrare il business sulle attività maggiori. Tradotto significacioccolato. Per il Bacio e i suoi fratelli ci sono investimenti per 60 milioni di euro in tre anni con innovazione delle tecnologie produttive e del modello organizzativo. Sono pronti allo sciopero però i dipendenti della Perugina che non condividono la volontà di vendita delle caramelle Rossana. Per ora il marchio non è stato venduto, ma è certo che non ci saranno investimenti in questo prodotto che rappresenta solo il 2% della quota di mercato.

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