Foligno: capitale del ciclismo…ma non delle biciclette

I toni trionfalistici di Foligno “capitale del ciclismo” stridono con la realtà della città che nei confronti della bicicletta non ha mai avuto particolari attenzioni. La politica delle amministrazioni, che si sono succedute nel Comune di Foligno, non ha mai avuto una attenzione strategica nei confronti dell’utilizzo della bicicletta da parte dei cittadini.

Vero è che le piste ciclabili presenti sono dei veri e propri percorsi di guerra, motivo per il quale una pista ciclabile, mal progettata, mal realizzata, o in cattive condizioni di manutenzione non offre alcun reale incentivo e stimolo ad usare la bici. Piste ciclabili che finiscono contro un muro, o sono disseminate di ostacoli, che non collegano punti rilevanti di itinerari aventi un senso origine-destinazione, che si interrompono nelle intersezioni stradali, o che si dissolvono improvvisamente nel nulla, come succede nel sottopasso “Europa” del plateatico, non hanno alcuna utilità ai fini della mobilità ciclistica, rappresentando altrettanti esempi di “mala gestio” delle risorse pubbliche, anche se vengono certamente conteggiate (e pesano!) ai fini delle statistiche che si limitano ad un puro computo metrico.

Una città per favorire la ciclabilità deve adottare anche misure che vanno dallamoderazione del traffico (es. Zone 30), alle zone pedonali, marciapiedi condivisi, doppio senso bici su strade a senso unico, bike sharing, cicloparcheggi, segnaletica specifica, campagne educative e promozionali a favore della bicicletta, realizzazioni stradali accessibili (ad es. rotatorie sicure per i ciclisti), incentivare gli studenti e via continuando.

Appare, inoltre, paradossale che si voglia “promuovere” il ciclismo come sport e ci si dimentichi dei luoghi dove i giovani, ogni giorno, si recano ad apprendere nozioni e comportamenti per la loro vita futura. Infatti, nella zona del comprensorio scolastico(Liceo Classico, Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Industriale) non esiste alcuna pista ciclabile: via Franco Ciri, Via Madonna delle Grazie, Via G. Guarrella, Via Santa Maria Infraportas, Viale G. Marconi, Via San Giovanni dell’Acqua sono completamente sprovviste di qualsiasi pista ciclabile o zone che prestino attenzione al veicolo bicicletta e si è preferito creare parcheggi a pagamento ed i pochi studenti che si avventurano ad andare a scuola in bicicletta rischiano incidenti con le auto.

Pertanto i toni trionfalistici di “Foligno capitale del ciclismo” sono fuori luogo e l’amministrazione farebbe bene a prestare attenzione alle esigenze dei cittadini ed aprogettare una mobilità sostenibile indicando modalità virtuose di spostamento nella città.

Gruppo consiliare M5S,
Comune di Foligno

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