Amianto in AST: interrogazione parlamentare M5S

Ho presentato una interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro Poletti i motivi per cui non furono riconosciute le agevolazioni di Legge agli Esposti Amianto delle Acciaierie di Terni.

Dalle notizie in nostro possesso infatti sembrerebbe che ci fosse già un accordo nel 2014mediante il quale 290 lavoratori delle acciaierie ternane avrebbero visti riconosciuti i loro diritti. Un accordo già siglato dal Ministro Poletti, ma al quale non è stato date seguito.

Ci sono alcuni aspetti molto gravi in questa vicenda.
In primo luogo i lavoratori non hanno avuto un riconoscimento dei loro diritti; in secondo luogo non dimentichiamo che parallelamente si svolgevano le trattative per l’applicazione del Piano Industriale Morselli che prevedeva un esubero di circa 500 persone, e quindi riteniamo che questi avrebbero dovuto essere non due percorsi paralleli ma convergenti verso una soluzione non penalizzante per i lavoratori e per l’azienda, ma di tutela delle persone e della loro salute.
Una delle richieste infatti è capire se ci sono ancora lavoratori esposti amianto in azienda e se siano stati valutati i risultati dello Studio Sentieri effettuato dal Ministero della Salute.

Da ultimo appare ancor più evidente che la città di Terni si trovi un vicolo cieco politico. Non solo il Partito Democratico scollegato completamente dall’azione di Governo; non solo una amministrazione distante oramai anche dai movimenti che l’hanno sostenuta durante le scorse elezioni, ma ora anche una rappresentanza sindacale inefficace e non attenta.

Ricordiamo se ce ne fosse bisogno che Terni può vantare la segretaria nazionale dello S.P.I. CGIL il Sindacato Nazionale Pensionati tale Lucia Rossi, dirigente apicale nazionale.

A cosa servono queste poltrone? Quali interessi andiamo a difendere a Roma?
I lavoratori ternani attendono risposte.

Stefano Lucidi,
Portavoce M5S
Senato della Repubblica

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