Il M5S si oppone totalmente al progetto di devastare con un megatubo la nostra pregiata Valnerina – zone severamente vincolate e sotto protezione europea: su questo tema abbiamo già presentato da giorni un’interrogazione urgente a Catiuscia Marini.
Siamo infatti dinanzi al solito maxiappalto – oltre 20 milioni di euro– portato avanti in totale opacità e silenzio, senza la minima partecipazione delle comunità locali, senza un report idrogeologico serio e condiviso. Soprattutto senza senso.
Un’idea affatto utile a dissetare i ternani, ma certamente necessaria a saziare gli appetiti delle più diverse clientele, alimentando nuovo malaffare: è invece possibile percorrere alternative serie e praticabili rispetto a tale assurdo progetto che, peraltro, a causa delle sorgenti di alveo di cui vive, comporterebbe l’ulteriore riduzione della portata del fiume Nera, già ridotto a rigagnolo per lunghi tratti della Media e Bassa Valnerina a causa delle derivazioni idroelettriche. Anzi: è proprio su queste derivazioni che si può e si deve lavorare per ricercare quell’acqua che manca, senza nuovi impatti e senza spendere un euro di risorse pubbliche.
Chiediamo pertanto l’immediata convocazione di un tavolo regionale alla presenza di nostri geologi, comitati e associazioni.
Si investano 20 milioni di euro nel Turismo, anziché buttarli via in questo modo. Un’autentica vergogna
Andrea Liberati,
Capogruppo M5S
Consiglio regionale Umbria