Umbria: una regione sempre più isolata

L’Umbria è una regione ogni giorno più isolata. Infatti, oltre la penosa vicenda dell’aeroporto S. Francesco, è sempre più impresentabile anche lo stato di strade e ferrovie: lo scenario descrive una situazione indifendibile, con la ex Ferrovia centrale umbra ridotta a mezzo servizio, binario davvero triste e solitario, percorribile unicamente a velocità da tartaruga e soltanto tra Umbertide e Massa Martana.

La Giunta Marini aveva poi promesso la riapertura della galleria ferroviaria di San Gemini, una prima volta, già per dicembre 2015; in seguito, a gennaio; poi fine marzo; ora si parla forse della prossima settimana, dopo oltre due anni di stop: per ora siamo ancora allo status quo ante 1915, quando Perugia e Terni non erano legate via MUA-FCU. Procedendo con la stessa lentezza, i lavori tra Umbertide e Castello inizieranno nel 2030!

E che dire della E/45? Al di là delle iperboliche rassicurazioni del ministro Del Rio (“investiremo un miliardo e 600 milioni”, “potremo presto arrivare alla firma di un’intesa generale con la Regione”), non una parola da Catiuscia Marini, tantomeno una firma o un’intesa quale che sia.

Dunque nessuna risorsa cantierabile per la messa in sicurezza della strategica infrastruttura, al di là di iniziative già programmate, infiocchettate come nuove.

Una superstrada da decenni ridotta a mulattiera, ostaggio dei TIR, percorribile senza troppi scossoni solo sulla corsia di sorpasso. E così troppi, davvero troppi incidenti, troppi morti e feriti: in questi mesi poi diverse persone hanno perso la vita attorno e dentro la galleria Collecapretto di San Gemini, i cui sistemi di sicurezza vanno aggiornati urgentemente, mentre la doppia carreggiata peraltro doveva riaprire a marzo. Ci sono infatti dei lavori che, nonostante l’inverno mite e poco piovoso, procedono a rilento e sono tuttora in corso.

Possibile che Catiuscia Marini non colga la gravità della situazione, non convochi immediatamente i responsabili, non avvii una corrispondenza anche ‘agitata’ con costoro, non venga in Aula a dire cosa si sta facendo?

Possibile che ci si profonda esclusivamente in promesse elettorali e nei soliti stucchevoli e antieconomici giochi con le cooperative amiche?

Andrea Liberati,
Capogruppo M5S
Consiglio regionale Umbria

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