Il regalo di Natale 2: aggiornamenti sulla questione pianta organica e 4° farmacia.

 

Nella seduta del Consiglio Comunale del 27 u.s. il Sindaco ha annunciato il rinvio a data da destinarsi, per mancanza del parere dell’Asl, della revisione della pianta organica delle farmacie di Amelia.

Abbiamo ricordato al Sindaco ed alla Giunta la totale illogicità e mancanza di criteri  della Delibera della Giunta Municipale 230/2018 che smentisce ben due delibere del Consiglio Comunale:

  1. la 27/2012 votata sia dal Sindaco che dal Vicesindaco ed Assessore alla sanità, allora all’opposizione, che individua anche la zona del Trullo come area di apertura della quarta farmacia;
  2. la 52/2016 da noi presentata ed approvata con i voti della maggioranza e l’astensione di Vivere Amelia che stabilisce dei criteri per individuare l’area in questione e cioè che sia “ ad Amelia in una zona i cui servizi siano facilmente fruibili da parte della cittadinanza e che possa consentire a chi investe una redditività. San Lorenzo è un esempio di queste caratteristiche.”

Ora visto che le Delibere sono tutt’ora in  vigore, perché la Giunta Municipale non ne ha tenuto conto nella revisione della pianta organica smentendo se stessa tanto da non citarle o farlo in maniera artefatta nella DGM 230/18?

L’unico criterio seguito per l’assegnazione delle zone di competenza della quarta farmacia è quello derivante dalla Deliberazione 225 del 22 febbraio 2013 (Approvazione delle sedi farmaceutiche individuate dai Comuni dell’Umbria..), in cui la Regione vista la nota del Sindaco di Amelia (ALL. N. 6, ATTO n. 895/TER) E SENZA CHE FOSSE SOPRAVVENUTA ALCUNA DETERMINAZIONE AGGIUNTIVA DA PARTE DELLA STESSA AMMINISTRAZIONE COMUNALE, delibera l’istituzione di una nuova sede farmaceutica nella Frazione di Porchiano ovvero loc. Montenero escludendo la zona del Trullo (zona su cui pende un ricorso al TAR).

Quindi l’allora Sindaco Maraga  sembra farsi il  vero ed unico interprete della volontà del Consiglio, con una lettera che  invece di ribadire e chiarire la decisione dello stesso, ne sfuma il significato e purtroppo come poi si vede modifica anche i confini individuati.

Verrebbe quindi da chiedersi il perché ed a che pro?

Tutto questo secondo noi in palese violazione della stessa legge Regionale 11/2015 e ss.mm.i. che all’”art. 239 (Identificazione zone per nuove farmacie) recita : ”I comuni, sentiti le aziende unità sanitarie locali e l’Ordine provinciale dei farmacisti competente per territorio, identificano le zone nelle quali collocare le nuove farmacie e trasmettono i relativi provvedimenti alla Giunta regionale.”

Perché allora costruire una pianta organica delle farmacie sulla base di una errata Delibera Regionale quando lo stesso Consiglio di Stato  Sez. III con sentenza del n. 652 del 14/2/2017, ha stabilito che  la competenza alla revisione delle piante organiche delle farmacie spetta al Comune e non alla Regione, chiarendone anche i criteri e la tempistica?

Il Sindaco Pernazza sostiene però che non era loro intenzione fare una vera e propria revisione della pianta organica ma solo un “mero aggiornamento”, visti i cambiamenti avvenuti nel tessuto cittadino dal 1984 (epoca della prima pianta organica) ad oggi.

La legge alla quale dovrebbero essere conformati gli atti amministrativi di un Comune non prevede una procedura di aggiornamento generica, né ne regola i presupposti o definisce gli effetti ma solo quella di revisione stabilendo tre criteri: demografico (ordinario), topografico ed urbanistico (straordinari).

Quindi non possiamo accettare nessun atto che non conformandosi alla legge possa anche in qualche modo aggirarne i principi o tradirne lo spirito, ricordando che in merito ci sono sentenze anche recenti del Consiglio di Stato a tutela della concorrenza, del principio dell’equa distribuzione sul territorio delle farmacie e della fruibilità del servizio farmaceutico.

Il gruppo Consigliare del Movimento 5 Stelle di Amelia

Gianfranco Chieruzzi  Romano Banella

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