Orti di Sant’Angelo, Indicazioni programmatiche del M5S Amelia

Molti di noi amerini, fino a poco tempo fa (forse tutt’ora), non conoscevamo, almeno direttamente, questo posto o non ce ne ricordavamo più, tant’è che è restato abbandonato per anni al completo degrado.
 Solo grazie ad alcuni volontari cittadini, agli studenti della scuola media “A. Vera”, alle Associazioni di “Italia Nostra”, “Arciragazzi Casa del Sole”, “Agorà” e alla “Contrada Vallis”, questo fantastico luogo è tornato a vivere, strappato faticosamente dal letargo della memoria collettiva e generosamente riconsegnato all’interesse pubblico.
 Ora, anche per onorare il loro sforzo civico, mai più la nostra Comunità e soprattutto la sua Amministrazione può permettersi di abbandonare nuovamente al degrado i giardini dell’ex convento di Sant’Angelo.
Per non lasciare un vuoto amministrativo in cui vi si potranno insediare sia nuovamente l’abbandono al degrado che l’anarchia gestionale abusiva, dobbiamo dare una chiara connotazione a questa che è una delle aree panoramiche più suggestive della città.

Potenzialità turistiche
In architettura si suole ricercare il “Genius Loci”, ovvero l’identità di un luogo, il suo carattere distintivo. È chiaro che questo luogo non possa essere altro che un orto, l’Orto di Sant’Angelo, al pari degli altri che si susseguono lungo le mura, ma differentemente da questi è e deve restare assolutamente pubblico. 
Inoltre la bellezza di questo spazio articolato su due livelli, il panorama mozzafiato, la strategica posizione, incastonato com’è nel cuore storico della nostra città e adiacente al suo accesso occidentale di Porta della Valle, fanno di questo Orto pubblico un luogo dalla forte vocazione Turistica, la cui potenzialità attrattiva riuscirebbe a riattivare il percorso panoramico che dai Giardini d’Inverno sale lungo le mura fino a raggiungere appunto la Porta della Valle.
Infine se leggiamo attentamente la storia di questo Orto, capiremo che è stato e resterà anche un luogo dedicato alla Cultura, all’Istruzione e all’Educazione dei ragazzi.
Pertanto per il M5S di Amelia questo luogo potrà diventare un fantastico Hortus conclusus/Orto dei Semplici/ Orto Botanico con scopi turistici e didattici.

Cosa fare
L’intera area di 1160 mq del giardino inferiore potrà essere organizzata in un’articolazione di aiuole, pergolati, pozzi e fontane lasciando fra di essi ampi percorsi liberi attraverso cui i visitatori potranno ammirare le varie piante e rilassarsi all’ombra di esse, in alcuni periodi dell’anno vi si potranno organizzare delle esposizioni artistiche o piccole manifestazioni teatrali e musicali, e durante la festa del Palio dei Colombi, la Contrada Vallis vi potrà allestire i tavoli per le serate delle taverne. Le varie aiuole potranno essere affidate alla gestione delle Associazioni e delle scuole con scopi didattici, di condivisione, di socializzazione e di approfondimento culturale. L’aiuola più ammirata potrebbe poi essere premiata un volta l’anno nel corso di una festa.
L’area di circa 400 mq, che si sviluppa sul terrazzamento superiore, potrà assumere un carattere più libero, organizzato come un giardino di prima accoglienza del visitatore, dedito al relax con panchine, qualche albero e qualche gioco per i più piccoli.
Attualmente si accede ai giardini da via Della Valle attraverso un portone poco distante dalla Porta della Valle e da qui si raggiunge il terrazzo-giardino superiore dal quale si gode contemporaneamente sia della vista privilegiata dell’ampio spazio verde sottostante che del panorama della valle, suscitando così nel visitatore l’interesse a vedere da vicino ciò che prima ha scrutato dall’alto. 
Riteniamo che quella attuale sia la maniera migliore di accedere all’orto e valutiamo quindi assolutamente inopportuno l’intento di riaprire un varco nel muro di contenimento dell’orto inferiore, incorrendo, secondo noi, nel rischio di infierire sulla stabilità statica delle stesse mura sottraendo spazio all’orto, a cui accederemo in una maniera molto meno suggestiva di quella attuale. Si potranno quindi investire molto più proficuamente i fondi, necessari all’intervento, per allestire buona parte dell’orto.
Per rendere accessibile l’orto anche alle persone con ridotte capacità motorie, occorrerà prevedere una semplice rampa in corrispondenza del portone d’ingresso, mentre per superare il dislivello fra i due giardini si potrebbe trasformare l’attuale scalinata in un primo tratto di rampa per poi realizzare il restante tratto lungo il muro di contenimento del giardino superiore, costituendo una sorta di terrapieno degradante lungo l’intero suo sviluppo e contribuendo in tal modo anche alla stabilizzazione statica del muro stesso, che attualmente presenta preoccupanti problemi di sicurezza. Affronteremmo, quindi, contemporaneamente sia l’intervento volto alla stabilizzazione statica del muro di contenimento che quello relativo al superamento della barriera architettonica, con un conseguente risparmio di risorse.

Un progetto architettonico
Riteniamo che prima di qualsiasi intervento che possa modificare lo stato dei luoghi sia assolutamente necessario redigere, sulla base di queste nostre indicazioni programmatiche, un vero e proprio progetto architettonico, per il quale crediamo si debba procedere o attraverso una progettazione partecipata o attraverso un concorso di idee.
Infine, ci preme sottolineare come purtroppo in questo momento il luogo fantastico di cui ci siamo fin qui occupati è stato suddiviso e delimitato da una serie di recinzioni abusive, dunque illegittime e assolutamente incompatibili con la natura dell’area che vi abbiamo descritto, per le quali non possono sussistere giustificazioni valide. Quindi riteniamo vadano immediatamente rimosse.
Amelia, 27 aprile 2017

I Consiglieri del M5S di Amelia
Gianfranco Chieruzzi
Romano Banella

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *