Quel pasticciaccio brutto del bando del “caffè letterario” di Piazza Marconi
Forse è necessaria l’arguzia del Commissario Ciccio Ingravallo o forse si deve scomodare la penna e la visione del mondo di Carlo Emilio Gadda, uno dei mostri sacri della letteratura italiana del Novecento, per districare il garbuglio e svelare i dubbi, sollevati dalla lettura del bando per la concessione in locazione dell’immobile di Piazza Marconi,