Giovedì 30 luglio, presso la Sala Consiliare del Comune di Amelia, si è tenuto un Consiglio Comunale straordinario per presentare il progetto della nuova Casa della Salute proposto dalla Usl 2 e dall’amministrazione comunale di Amelia. Erano presenti il Direttore Generale Usl 2 Sandro Fratini, il Direttore regionale della Sanità Emilio Duca e l’Assessore regionale alla Sanità Barberini. Ciò che mi ha stupito era il tono dell’incontro: “tutto va bene Madama la Marchesa”.
La casa della Salute si farà, il nuovo Ospedale si farà, anzi, praticamente è già fatto e viviamo nel migliore dei mondi possibili. Tutto come se questa città non avesse una storia di cui tutti noi siamo testimoni, come se non esistesse una memoria collettiva. Da almeno venticinque anni sentiamo le stesse parole pronunciate dalla stessa classe politica. Oggi non ci crediamo più.
Nulla è cambiato e loro non cambiano mai: pronti a negare l’evidenza ma distratti nel farsi scappare la verità: “di soldi ce ne saranno sempre di meno e non potremo mai più tenere il livello attuale dei servizi” salvo poi contraddirsi pochi secondi dopo sostenendo che gli attuali due Ospedali non si toccano finché non sarà pronto l’Ospedale unico.
Peccato che l’Ospedale di Amelia sia stato irrimediabilmente depotenziato e l’annuncio della chiusura del Punto Nascite dell’Ospedale di Narni sia arrivato solo pochi giorni fa. E dell’Ospedale Unico non abbiamo visto neanche un “foratino”. Insomma ho assistito a una litania antica di antiche menzogne, smentite dalla realtà e dal buon senso; ho assistito a una pièce stantia, a una replica infinita a cui nessuno più crede, all’improvvisazione di una classe dirigente vecchia, inadeguata e spaventata ma aggrappata disperatamente ai propri indispensabili e nauseabondi privilegi.
Massimiliano Spaziani, M5S Amelia