Tra Arrone e le Marmore fiume Nera ridotto in discarica

Grazie agli sporchi affarismi e alla dozzinalità della politica nazionale, regionale e comunale, lasciamo oltre 100 milioni di euro all’anno ai boss dell’idroelettrico, ma riserviamo zero attenzioni alla tratta naturale del Fiume Nera, quella non intubata, pur essendo:

  1. Zona di Protezione Speciale;
  2. Sito di Interesse Comunitario;
  3. Area naturale protetta quale Parco fluviale regionale;
  4. Corridoio faunistico.

Nelle foto emerge il risultato di questa politica ignobile: mentre, da una parte, qualcuno fa miliardi con la nostra acqua, restituendo nulla alle comunità locali, e mentre, dall’altra parte, i cittadini vengono corrispondentemente spremuti con supertasse, il glorioso Fiume Nera, tra Arrone e le Cascate delle Marmore, è ridotto a discarica: per questo fioriscono nuove interrogazioni in Regione e Comune di Terni, così come segnalazioni al Corpo Forestale dello Stato e ad altre autorità.
Irromperà la primavera anche in Umbria.

Andrea LiberatiCapogruppo M5S, Consiglio regionale dell’Umbria
Thomas De LucaPortavoce M5S, Consiglio comunale di Terni

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