Valnestore: Valle dei Fuochi

Continuate a contaminare il vostro letto e verrà una notte in cui rimarrete soffocati dai vostri stessi rifiuti”. Un dire profetico del capo indiano Seathl che, già 150 anni fa, descriveva impeccabilmente il futuro.

Ecco dunque spiegati gli sconcertanti dati –finalmente emersi- del report del Registro tumori umbro relativi al Comune di Piegaro, con tassi di incidenza e mortalità ben al di sopra della media regionale e dei dati relativi alle più grandi città dell’Umbria.

Dopo il caso delle milioni di tonnellate di ceneri riversate alla fine degli anni ’80 su Fabro, denunciate nell’autunno scorso dall’intero M5S anche in Parlamento, è bene sapere che gli stessi portavoce M5S regionali e locali, unitamente agli attivisti di Piegaro e Panicale, avevano già aperto il filone della Valnestore, dopo 30 anni di silenzi, di omertà. Di paura. Una catena indegna che sarà spezzata.

Per questo ci siamo confrontati più volte sull’argomento, interloquendo rigorosamente -già nel gennaio scorso- con ARPA e col prof. Ganapini per chiedere conto -e severi controlli- rispetto a tanto secretato marciume.

E certamente, tra Piegaro e Panicale, la terra continuerà pure in futuro a vomitare tonnellate di rifiuti pericolosi, nascosti per decenni non solo sotto la centrale Enel, ma anche in aree non propriamente marginali della Valnestore.

E’ doveroso parlare degli esiti infausti di tanto reiterato disprezzo delle regole: centinaia di morti e un territorio sfigurato, devastante scenario che rispunta oggi grazie alla testimonianza coraggiosa di chi “ha visto” e rifiuta l’omertà di chi mette la testa sotto la sabbia –o le ceneri.

Siamo dunque dinanzi all’ennesima terra dei fuochi umbra, con il Movimento 5 Stelleanche qui in prima linea.

Si accertino ora le responsabilità:

1)    da dove provenivano i rifiuti sotterrati a Pietrafitta e nel circondario?
2)    Chi ha concesso le autorizzazioni – qualora vi siano state?
3)    Chi doveva monitorare sullo stato di crescente inquinamento, testimoniato visibilmente anche dalle acque nerissime dei laghetti adiacenti alla centrale, e sulle condotte assunte?
4)    Quali attività hanno condotto i sindaci del posto, assessori regionali e rappresentanti eletti, rispetto a quanto certamente si mormorava non solo in loco?

Il M5S depositerà nei prossimi giorni interrogazioni urgenti a ogni livello affinché si faccia luce sulle responsabilità politiche di chi amministrava Comune e Regione in quegli anni, così come le colpe di coloro che, nei decenni successivi, pur sapendo, hanno scientemente taciuto, condannando per il tempo a venire i cittadini e un intero territorio.

Andrea Liberati,
M5S Umbria

Valerio Spanu e Stelvio Olivi,
M5S Panicale e M5S Piegaro

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