Nuovi strumenti per l’Ospedale di Amelia…

All’Ospedale di Amelia sono arrivati i P.O.C.T.!

Questi strumenti (letteralmente Point of Care Testing, esame al letto del malato), concepiti
per gli esami di laboratorio al di fuori del Laboratorio Analisi, saranno chiamati a sostituire
di fatto il Laboratorio analisi?
Ancora non in funzione, probabilmente perché il personale infermieristico, seppur restìo,
non è stato formato allo scopo: già, proprio così, le analisi che oggi vengono effettuate e
studiate da personale medico e paramedico specializzato e formatosi nel tempo, domani
potranno essere esaminate da questi strumenti adoperati da personale infermieristico con
altre specializzazioni e formato in breve tempo.
Perché semplici strumenti? Ma perché è la verità!
Si tratta di macchinari progettati e costruiti per operare al limite in affiancamento e non in
sostituzione dei tradizionali Laboratori di Analisi, proprio perché la validità dei risultati
forniti non è paragonabile a quella di un laboratorio dove opera personale specializzato con
strumenti ad hoc.
Quali le eventuali conseguenze per Amelia?
Innanzitutto la perdita di un servizio d’eccellenza, seppur già depauperato negli anni da un
continuo impoverimento del reparto, seguita dalla perdita di figure specialistiche che
saranno inevitabilmente spostate da Amelia verso altri lidi quali Orvieto, Terni o addirittura
Foligno, in quanto i P.O.C.T. sono presenti anche all’ospedale di Narni, dove quindi il
Laboratorio di analisi subirà la stessa sorte, seppure magari con tempi più lunghi.
Quali le conseguenze per l’utente?
Sicuramente i risultati delle analisi più approfondite subiranno ritardi, considerando che le
stesse dovranno viaggiare per tutta la regione prima di essere esaminate.
La validità degli esami effettuati in loco perderà in attendibilità, proprio perché uno
strumento concepito per esami più semplici non può essere paragonato ad un laboratorio
specifico.
Proveranno a spiegarci che in questa maniera si risparmiano soldi, ma partendo dal
presupposto che, se riferita alla salute, la parola “risparmio” non è minimamente accettabile,
qualcuno dovrà poi spiegare se il personale che verrà trasferito da Amelia dovrà percepire
per esempio un’indennità di trasferta; il numero di prelievi resta lo stesso, quindi non ci sarà
nessun risparmio sulle attrezzature; i reagenti utilizzati con i P.O.C.T. hanno un costo fino a
6 volte maggiore rispetto ai reagenti classici; dovrà essere organizzato un trasporto più
efficiente, con inevitabile aggravio dei costi; il comodato d’uso dei P:O:C:T: è aziendale,
l’ASL 2 lo paga per tutti i macchinari del territorio; infine l’USL non avrà più un
Laboratorio di Analisi a disposizione, poiché attualmente Narni ed Amelia svolgono il
servizio per tutta la provincia di Terni, quindi dovrà rivolgersi ad una Azienda Ospedaliera
pagando il servizio.
Potrebbe proseguire insomma la lenta ma efficace opera di smantellamento dell’Ospedale di
Amelia, nel silenzio generale se non tra gli applausi di chi dovrebbe invece battersi al nostro
fianco; il Movimento 5 Stelle di Amelia non molla di un centimetro, l’ospedale di
Amelia deve essere potenziato, non depauperato!

I Consiglieri Comunali del M5S di Amelia,
Romano Banella, Gianfranco Chieruzzi

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