Umbria, lo spettro di Cosa nostra sulla gestione dei rifiuti: nell’interdittiva antimafia i legami pericolosi della Gesenu

 Nel mirino della prefettura di Perugia l’impresa a capitale pubblico-privato che si occupa dei servizi di nettezza urbana. Ad alto rischio di “infiltrazioni della criminalità organizzata”. Dagli accertamenti è emerso che l’azienda era controllata dal re della monnezza romana Manlio Cerroni. Il quale con un sistema di partecipazioni governava anche il Consorzio Simco in provincia

Umbria: una regione sempre più isolata

L’Umbria è una regione ogni giorno più isolata. Infatti, oltre la penosa vicenda dell’aeroporto S. Francesco, è sempre più impresentabile anche lo stato di strade e ferrovie: lo scenario descrive una situazione indifendibile, con la ex Ferrovia centrale umbra ridotta a mezzo servizio, binario davvero triste e solitario, percorribile unicamente a velocità da tartaruga e

Crisi dell’editoria in Umbria: nel mirino anche la storica emittente T.E.F.

Il generale crollo dell’editoria non ha risparmiato neanche la regione Umbria e le difficoltà finanziarie incontrate dalle aziende locali del settore cartaceo e televisivo rischiano, ad oggi, di minare i livelli occupazionali e gli spazi di libera informazione. Complice la crisi economica, la triste sorte è purtroppo toccata anche alla storicaemittente televisiva T.E.F. Nata nel 1988, la

Valnestore: Valle dei Fuochi

“Continuate a contaminare il vostro letto e verrà una notte in cui rimarrete soffocati dai vostri stessi rifiuti”. Un dire profetico del capo indiano Seathl che, già 150 anni fa, descriveva impeccabilmente il futuro. Ecco dunque spiegati gli sconcertanti dati –finalmente emersi- del report del Registro tumori umbro relativi al Comune di Piegaro, con tassi di

Referendum Trivelle: il boicottaggio della Marini

Alcuni cittadini ci hanno infatti prontamente documentato l’illegale invasione degli spazi riservati alla propaganda referendaria, riempiti a più riprese con manifesti relativi a un’iniziativa di Catiuscia Marini, unitamente al Partito Democratico di Gubbio, atta a promuovere l’uso delle “risorse comunitarie per lo sviluppo del territorio“: si tratta di affissioni contra legem, totalmente avulse dal contesto.

Marini Antonietta

“Il popolo ha fame? Dategli i croissant!” Secoli di lotte per affermare tutele e concreta vicinanza ai più deboli per poi smantellare velocemente tutto: accade oggi (anche) in Umbria. Leggendo tra le pieghe del provvedimento governativo e regionale asseritamente destinato ai più bisognosi, il cosiddetto S.I.A., salta agli occhi la miserrima cifra destinata a chi

#SMASCHERIAMORENZIFOSSILE

Solo a 14 ore di volo di distanza dall’Italia Matteo Renzi la poteva sparare così grossa sperando di passare inosservato. In Nevada, dove ha visitato “la centrale di energie rinnovabili più innovativa del mondo” costruita da Enel e Enel Green Power, ha dichiarato che “le rinnovabili vedono l’Italia tra i leader mondiali”. Ahahahahah. Che faccia

Povertà: zero risorse dalla Regione

Occorre leggere attentamente e in controluce il documento predisposto dalla Giunta Regionale in tema di lotta alle povertà: sul reddito di cittadinanza diffidate dalle imitazioni. Anzitutto le note negative: oltre al sistema cervellotico di assegnazione delle poche risorse previste, è veramente incredibile che la Regione stanzi per il 2016 oltre 4 milioni per pagare i

Acquedotto Terria: un’opera inutile e devastante

Il M5S si oppone totalmente al progetto di devastare con un megatubo la nostra pregiata Valnerina – zone severamente vincolate e sotto protezione europea: su questo tema abbiamo già presentato da giorni un’interrogazione urgente a Catiuscia Marini. Siamo infatti dinanzi al solito maxiappalto – oltre 20 milioni di euro– portato avanti in totale opacità e silenzio, senza

Crediumbria: al presidente pagati anche i Gratta & Vinci

Presenteremo nei prossimi giorni un’interrogazione urgente alla Giunta regionale per chiedere chiarimenti circa le segnalazioni afferenti una presunta ‘mala gestio’ condotta dalpresidente di Crediumbria per fatti riferiti al 2014. Nell’atto chiediamo anche di sapere le “attività poste in essere dalla Giunta regionale in merito al controllo sulle Banche di Credito Cooperativo umbre ed al ruolo della