Idroelettrico, regalo da 1 miliardo alle multinazionali

Oltre un miliardo di euro netti negli ultimi dieci anni: sulla scorta del programma finanziario di Garrone, nuovo acquirente del c.d. Nucleo idroelettrico di Terni (con centrali presenti sia in entrambe le province umbre), possiamo ben dire che questa Regione ha svenduto tutto, regalando somme incredibili alle multinazionali straniere –prima Endesa e poi E.On- grazie al mantenimento

DIECI MESI ALLE ELEZIONI COMUNALI

Giovedì 30 luglio, presso la Sala Consiliare del Comune di Amelia, si è tenuto un Consiglio Comunale straordinario per presentare il progetto della nuova Casa della Salute proposto dalla Usl 2 e dall’amministrazione comunale di Amelia. Erano presenti il Direttore Generale Usl 2 Sandro Fratini, il Direttore regionale della Sanità Emilio Duca e l’Assessore regionale

Freccero consigliere Rai

“Oggi la Commissione di vigilanza è chiamata ad eleggere 7 componenti su 9 del consiglio di amministrazione della Rai. Il rinnovo avverrà seguendo quanto stabilito dalla legge Gasparri, quella stessa legge che nel 2008 in occasione del V-Day 2 migliaia di cittadini hanno chiesto di abrogare. Si arriva all’elezione dei nuovi vertici dopo un susseguirsi

Regione Umbria: si ripete la solita ammucchiata

In Regione Umbria imperversa l’ammucchiata selvaggia di sempre. Chiediamostop alla spartizione e all’inciucio, le istituzioni devono funzionare. La ventilata nomina di Raffaele Nevi alla ex Commissione Vigilanza e Controllo del Consiglio Regionale dell’Umbria non rappresenta affatto una garanzia per il MoVimento 5 Stelle.  Intanto dirigenti nazionali del suo partito, duramente punito dagli elettori, un giorno sì

Grande sollievo per i contribuenti: grazie al M5S tornerà la ricongiunzione non onerosa

In Commissione lavoro al Senato, grazie a un ordine del giorno presentato dai senatori Catalfo, Paglini, Puglia e Cioffi, abbiamo ottenuto l’impegno del governo a reintrodurre la cosiddetta ricongiunzione non onerosa. Reintroduzione, quest’ultima, che chiediamo da oltre 2 anni. In pratica, grazie alla proposta del M5S, i lavoratori che, nel corso della propria carriera lavorativa,